“Come gobbo…”, venerdì 18 maggio al Metropolitan di Sant’Anastasia una nuova sfida per “I Laudati”
Undici ragazzi della scuola media che frequentano il Primo Istituto Comprensivo Ten. “Mario De Rosa” di Sant’Anastasia. Un nome di gruppo, “I Laudati” da loro stessi scelto, un “consumato” animatore culturale di Sant’Anastasia che di professione è medico neurologo ma di passione antica è regista teatrale e fondatore dei “Giocondi”, oggi “Jocundi”, con all’attivo un presepe vivente che dura da 40 anni. Assieme, il regista/medico Luigi De Simone, e i ragazzi della scuola media in un percorso extracurriculare che ha partorito già un musical di nome “Francesco è” (2016) ed un altro di nome “Radici” lo scorso anno. Il terzo, con la terza media che congeda tutti, arriva venerdì 18 maggio e si chiama “Come gobbo…”
Un giorno, era il 2 ottobre del 1935, un tizio di nome Benito, disse che gli italiani erano un “popolo di santi, poeti e navigatori, o meglio: popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori”. Sarà che in molte cose quel Benito amava esagerare, un geniaccio che portò l’Italia ad una dittatura e inventò le camicie nere. Ma quella è un’altra storia. Una storia più semplice, invece, e più locale potrebbe dirci che gli anastasiani sono un popolo di attori (nel senso migliore), registi, brava gente, individualisti, geniacci, temerari e cercatori: di soddisfazioni, di conferme, di progetti nuovi, di sfide. Sarà, o forse sarà altro che tanto nulla cambia dentro “la scuola della vita”. Intanto, per undici ragazzi (tranne uno che l’ha già frequentata) questo è l’anno del congedo dentro la scuola dell’obbligo. Dalla scuola media trascorsa nello stabile di via Regina Margherita a Sant’Anastasia, presso l’Istituto Comprensivo Ten. “Mario De Rosa”, si passerà alla scuola superiore. Ognuno per la sua strada, ognuno con le sue scelte. Intanto, per una sera, quella di venerdì 18 maggio, poco prima che l’anno scolastico si chiuda davvero, l’appuntamento è sullo stesso palco, quello del Metrololitan di Sant’Anastasia e l’occasione è quella che si scrive dritto tra le cose migliori della vita scolastica.
Gianluca Busiello, Domenico De Simone, Lucrezia De Simone, Giorgio Franco, Vincenzo Maione, Vito Manfellotto, Luigi Pace, Annarita Rea, Marta Sansone, Francesco Scala, Federica Soviero, con la participazione di Giuseppe Scarpato, saranno impegnati in una sorta di “saggio di fine anno” che, tuttavia, va ben oltre quella definizione così comune a tutte le scuole d’Italia. “I Laudati”, così si son voluti chiamare, hanno imparato in questi ultimi tre anni, con già due musical all’attivo, accanto alle materie curriculari un ambito nuovo a cui mai avrebbero potuto pensare quando iniziarono la loro scuola media. Merito di un anastasiano che di professione fa tutt’altro ma che di fatto, nella vita concreta, come in tutti questi anni, ha trovato molto tempo per dedicarsi al teatro, passione primaria tra le altre sue che l’intelletto gli ha dato, che ha portato e porta avanti con impegno, anche ora nonostante i suoi settant’anni passati, anche a rischio di raccogliere i mugugni cittadini di chi pensa che i settantenni debbano lasciare spazio ad altri. Luigi De Simone è temerario, disposto a rimettersi in gioco come un ragazzino alle sue prime esperienze. Come quando pochi mesi fa ha portato alla preside Maria Capone dell’Istituto Comprensivo Ten. “Mario De Rosa”, dopo tre anni di impegno con quegli stessi ragazzi un’altra idea: istituire a Sant’Anastasia la “libera accademia teatrale” (etichetta roboante) – come lui stesso la definisce – quale progetto “accogliente” ed educativo, per continuare a mettersi in gioco continuamente.
Insomma dalla temerarietà del “giovane” Luigi De Simone venerdì 18 maggio “I Laudati” propongono al pubblico il loro terzo spettacolo, l’ultimo della serie dei tre, con il coinvolgimento, in qualche comparsa, persino dei loro genitori. “Come gobbo…”, questo il titolo dello spettacolo, ha di fatto anche un po trasformato gli undici ragazzi in novelli autori teatrali. Ognuno ha scritto una parte dello spettacolo poi rivisitato dalla penna di Luigi De Simone, toccando temi forti, attuali, che scandagliano la dicotomia “accoglienza/rifiuto”. Non a caso, nella brochure di presentazione dello spettacolo, corredata dai disegni originali di Filomena Piccolo, si legge a firma di Luigi De Simone che “i testi sono stati parzialmente scritti dagli stessi ragazzi interpreti del musical. Ragazzi svegli e determinati che si mettono in gioco – già da tre anni – in un percorso di arti teatrali che ne sta accompagnando la crescita umana e artistica”.
“Come gobbo…” ha le musiche originali di Ciro Perna, una trama avvincente, uno spettacolo che si fa seguire e che mette pensieri dai toni profondi che hanno tutte le sfumature dell’attualità, la difficoltà di capire il diverso, lo straniero, di chi parla persino un idioma che non è il nostro, che non è quello di una piccola comunità paesana come quella di Sant’Anastasia dove spesso persino il bisogno primario degli altri, di chi da sempre è vissuto accanto a noi, ci è estraneo tanto siamo impegnati ad inseguire le nostre vanità, i nostri piccoli interessi.
Alla vigilia dello spettacolo la curiosità è molta che val bene riportare un commento sull’evento di Marianna Pirozzi che sui social, in questi giorni, ha scritto: “un gruppo di giovanissimi ragazzi e un uomo dalle mille risorse che partendo dalla spiritualità e la fratellanza di San Francesco, passando per il culto del Presepe vivente e tuffandosi alla ricerca delle nostre Radici partenopee ora con lo stesso entusiasmo ci ridanno appuntamento…..cosa si saranno inventati i Laudati? Tanta curiosità ma soprattutto tanta voglia di sostenerli e imparare dal loro percorso. Forza “Laudati” siamo tutti con voi”. L’entusiasmo di Marianna accomuna tutti coloro che venerdì per qualche motivo avranno a cuore di essere al Metropolitan: genitori, preside, insegnanti, amici gli undici ragazzi coinvolti e, chiaramente, quel “giovanotto” che risponde al nome di Luigi De Simone. Lo spettacolo autofinanziato dai genitori degli undici ragazzi è ad ingresso libero con inizio alle ore 18 di venerdì 18 maggio.