Storia di Natale: i cinque micetti
Accanto al racconto cruciale che ci mette al centro un Bambino che nasce in una grotta a Betlemme, il Natale porta con sé mille altre visioni e sogni che aspettano l’alba. Rosaria Maione ci propone, come l’altra volta, un nuovo racconto di suggestioni ed immaginazione. Aneddoti di albe che vengono a visitarci, di cinque micetti e di nuovi soli che, come il Sole, riprendono spazio al solstizio d’inverno.
di rosaria maione
Era l’alba e stava per spuntare il sole quando fuori casa udii un chiassoso miagolio e un continuo graffiare di zampine alla mia porta. Il rumore era talmente forte che sono corsa ad aprire. Chi erano? Cinque micetti che con un faccino timido volevano essere accolti perché tanta era la loro fame. Così li ho fatti entrare e dopo averli sistemati in una cesta al caldo gli ho dato da mangiare con la promessa che quanto prima avrei trovato una soluzione per loro visto che li avrei lasciati soli per andare a scuola. Mentre sussurravo questi pensieri ad alta voce mi sono resa conto che capivano quello che dicevo.
.
Quando sono arrivata in classe ho raccontato agli alunni dei micetti trovati al mattino e incuriositi mi hanno chiesto di poterli vedere. Così il giorno dopo li ho portati con me in una scatola e una volta visti i bambini si sono scatenati facendo un sacco di moine. I bambini si sono divertiti così tanto con i buffi micetti che hanno deciso di dare un nome a ciascuno di loro: SASA FEFE TAMTAM BRIAN GIUGIU’ ed è scoppiato un bell’applauso. Una volta rientrata a casa li ho rimessi nella cesta e anche se tenerli con me era impensabile, quegli occhietti mi hanno intenerito e non ho avuto il coraggio di darli via. Ormai erano giorni che lasciavo latte e crocchette e quando arrivavo da scuola mi facevano le fusa come per dire: “Sei qua! Finalmente!” . Il mio cuore si è sciolto e senza rendermene conto sono cresciuti giocando con gomitoli e pantofole. Loro cercavano solo una casa, calore e amore e con me l’hanno trovato e da allora vivono liberi nel mio giardino e nel mio cuore.
Mi sono resa conto che condividere quello che abbiamo aiuta gli altri e da gioia a noi.
.
Bellissima storia di Natale che ci insegna che donare può essere una medicina per chi fa ,.. e poi gli animali sanno dare amore senza l’uso della parola, brava e complimenti!!!