Gli studenti del Pacioli sono in agitazione
Quel che si vede è solo la protesta degli studenti per la concreta ipotesi di non poter vivere, come ogni anno scolastico, la possibilità di fare viaggi d’istruzione . In realtà, la “battaglia” sembra si sia combattuta al primo piano tra visioni ed impostazioni della DS (Dirigente scolastica) in carica e un DSGA (Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi) arrivato al Pacioli di Sant’Anastasia per sostituire un’altra giovane DSGA ch’era stata già nominata ma che ha scelto di ricoprire un altro ruolo altrove all’interno della scuola. Sui motivi del contrasto trapelano poche notizie ma lo stallo ha indotto a riunire anche l’Organo di base RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) che regola la vita dell’Istituto. E pensare che altri allarmi erano arrivati in questi mesi che a sentirli non facevano presagire nulla di buono.
di vittorio allegretti
Alla fine, come in molti casi, a pagare il prezzo dell’inefficienza, degli scontri accesi tra ruoli e vertici, tra modi di gestire una scuola e modi di essere dirigenti sono sempre gli alunni ma anche i docenti, quelli soprattutto che fanno il loro dovere e rischiano di vedere la platea scolastica dell’unico istituto d’istruzione superiore pubblico che è a Sant’Anastasia che si è visto diminuire d’efficienza e di alunni come è accaduto in questi ultimi anni sensibilmente. Nulla di personale contro qualcuno, secondo coloro che evidenziano con prudenza e riservatezza le criticità, comunque tutti impegnati a voler ridare forza al Pacioli, che vantava, solo qualche anno fa, una platea di oltre 1.600 alunni diminuita sensibilmente in questi ultimi anni. Qualche indiscrezione arriva a dire che l’impegno della Dirigente scolastica è quello di far rispettare la legalità in ogni ambito ma i contrasti con il Direttore Amministrativo incaricato hanno intaccato gli equilibri dai quali dipende il ben funzionamento di ogni Istituto scolastico per due ruoli cruciali che necessitano di ogni sintonia per risolvere tutti i tipi di problemi che una scuola si trova ad affrontare.
Sul tavolo, anzi meglio potremmo dire sui banchi in questo caso, ci sono tutti i temi del quotidiano: dagli incarichi che bisogna affidare alle gare d’appalto, dagli investimenti prossimi alla ripartizione tra risorse economiche che arrivano a scuola, dai pagamenti per ogni prestazione professionale erogata in ambito scolastico alla programmazione dei viaggi di istruzione che fino a qualche giorno fa sembrava persino in dubbio che potessero svolgersi. Tanti sono i genitori, gli alunni e i docenti del Pacioli che, nonostante lo stallo, si augurano un risvolto positivo e rapido del conflitto e della marcata inefficienza: anche quella del Provveditorato agli Studi per non aver ancora indicato la nomina di un DSGA pienamente operativo. Un ritardo che ha paralizzato, di fatto, la vita dell’Istituto fino, appunto, a mettere in pericolo i viaggi d’istruzione che ogni anno, in primavera, diventano occasioni privilegiate per gli studenti affinché gli studi appresi possano trovare la pratica di esperienze da svolgersi in Italia o all’estero che mettono in gioco e allenano competenze di ogni genere oltre a comporre fantastiche esperienze umane che non si dimenticano più.
Non a caso, appena la componente degli studenti ha appreso che in pericolo c’erano anche i viaggi d’istruzione del Pacioli si è mobilitata per costringere a comporre ogni dissidio e a mettere in moto la macchina organizzativa che, di fatto, grazie alla loro protesta, sembra si sia messa già in moto. Occorrerà ora attendere gli esiti dei prossimi giorni per far rientrare anche la protesta degli studenti che, di fatto, non stanno partecipando alle lezioni in questi giorni durante i quali si sono giustamente mobilitati per difendere un loro diritto e soprattutto chiedere unità ed efficienza che restano da sempre indispensabili per il buon andamento di un anno scolastico e per la difesa dello stesso buon nome del Pacioli che si era posto all’attenzione del territorio, nell’ultimo decennio, per la realizzazione di buoni progetti, l’impegno di un ottimo corpo docente ed una crescita di consensi e di alunni. Ecco di seguito un momento della protesta di questi giorni messa in atto dagli studenti del Pacioli di Sant’Anastasia.
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