Il manifesto di neAnastasis che pone domande rimaste senza risposte
Da questo articolo/manifesto questo portale avrà una finestra aperta curata direttamente dall’Associazione neAnastasis. Associazione civica attiva a Sant’Anastasia per sollecitare, promuovere e tutelare la partecipazione attiva e democratica dei cittadini alla vita amministrativa e sociale neAnastasis si muove da molti anni con temi anche scomodi che qui faranno capolino. In questi giorni un manifesto è affisso per le strade della cittadina vesuviana a firma di neAnastasis con cui si pongono cinque domande all’amministrazione comunale in carica. Il testo di quel manifesto segue qui a cura di neAnastasis che curerà questo spazio tutte le volte che vorrà.
Tante domande che naufragano in un mare di silenzio.
A fronte dei buoni propositi, l’Amministrazione comunale di Sant’Anastasia non si degna nemmeno di rispondere a lettere e documenti di cittadini e associazioni che cercano di partecipare alla vita pubblica formulando critiche ma avanzando anche proposte.
Portiamo allora all’attenzione della città le domande avanzate, alcune oggetto anche di question time in Consiglio comunale.La sentenza del “Consiglio di Stato”, scaturita da un ricorso del Comune, e relativa agli abusi realizzati nell’area Parco Tortora Brayda, rispetto alla quale l’Amministrazione stranamente aveva dichiarato in Consiglio comunale di non esserne a conoscenza, è stata nel frattempo “approfondita”? Se sì, quali sono le azioni che si intendono intraprendere?
1) Qual è l’opinione dell’Amministrazione sulla proposta di un suo assessore di alienare la villa Tortora Brayda?
2) Cosa si sta realizzando in Via S. Pertini nell’area del noccioleto di proprietà del comune? A quale progetto si riferiscono questi lavori sommari?
3) Con la costruzione di un supermercato in via Romani, era stata avviata la realizzazione di un’area a verde con parco giochi. Perché ancora oggi la struttura rimane chiusa e incompiuta?
4) Il PUC, a fronte di ben due progetti redatti e pagati (circa 500.000€?), si trova ancora in uno stato di limbo. Attualmente esiste una delibera di Giunta per un terzo incarico. Ci domandiamo: ma quanto i cittadini dovranno ancora pagare per avere finalmente un piano urbanistico?
l’Associazione civica neAnastasis