Nasce la “Caffetteria Altamura” dove c’era il “Gran Caffè”
A diversi anni di distanza dalla chiusura dello storico “Gran Caffè” di piazza Cattaneo (meglio nota come piazza ferrovia) a Sant’Anastasia, che animò la vite e le giornate di intere generazioni della città e impegnò per decenni la famiglia Rega, con stile e successo, ad offrire qualità e prodotti d’eccellenza agli anastasiani, nasce, negli stessi locali, la sera di giovedì 6 settembre, la “Caffetteria Altamura” per il merito e l’impegno di una famiglia che muove da decenni i suoi passi nel settore. Abbiamo incontrato, in anteprima, negli stessi luoghi coloro che hanno in mente di ripercorrere, in quella piazza storica di Sant’Anastasia, gli stessi successi che furono del vecchio “Gran Caffè”.
Sant’Anastasia | Questione di ore e poi piazza ferrovia, che in realtà si chiama da sempre piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, un tempo cuore pulsante della cittadina vesuviana, avrà di nuovo un bar negli stessi luoghi dov’era lo storico ed amato “Gran Caffè” che la famiglia Rega, con passione ed entusiasmo gestì per decenni. Chi non ricorda il caro Rino ed il garbo dei suoi genitori che vollero, in pieno Novecento, dare anima e corpo ad un’attività che svolsero con successo e soddisfazioni? E chi non ricorda l’amata Pupa Rega che dietro la cassa non risparmiava gentilezza e sorrisi per tutti i clienti che ogni giorno entravano da lei e che oggi, al ricordo, è capace di riannodare tante vicende che si mischiarono ai momenti belli e brutti della comunità cittadina? Già. Perché in un bar che si rispetti passa la vita, la storia dei luoghi. Passano gli anni di intere generazioni. C’era chi si fermava ogni mattina prima di prendere il treno per un caffè al volo. Chi si incontrava la domenica, chi si recava ogni giorno per un farsi dolce il palato, gustare un gelato d’estate, una torta la domenica da ordinare o portare a casa. Fu così al “Gran Caffè”. E fu triste quando la famiglia Rega dovette chiudere i battenti dopo decenni di attività ed anni dove non esistevano i social, dove la vita era, soprattutto, all’aperto, era in un bar magari al “Gran Caffè” dove un po’ tutti ci siamo ritrovati.
Sta di fatto che tra poche ore, la sera del prossimo giovedì 6 settembre, nascerà la “Caffetteria Altamura” negli stessi luoghi dove c’era lo storico “Gran Caffè” e dove, negli ultimi anni, un’attività commerciale diversa aveva tentato di vocare in altro modo quel luogo che, invece, sembra nato da sempre per avere al suo interno un bar, una caffetteria.
Carmine Altamura, 42 anni tra poco, parla anche a nome del fratello Vincenzo impegnato a Volla. E racconta come sia stato folgorato il giorno in cui, per caso, è passato lungo via D’Auria e ha visto questo locale vuoto con la scritta fuori “affittasi”.
“Ho pensato subito che qui potevamo far nascere la nostra seconda caffetteria dopo quella storica che abbiamo a Volla. Era il luogo giusto, l’ho vista subito la destinazione di questi locali senza nemmeno sapere che qui c’era già stato uno storico “Gran Caffè”. Sant’Anastasia la conoscevo solo di passaggio. Ma guardando da fuori qui è stata un’attrazione a prima vista. Ora mi sono reso conto che gli anastasiani aspettavano da tempo che qui riaprisse un bar. E mi emoziona anche sapere che lo storico “Gran Caffè” è legato ai ricordi di tanti anastasiani”.
Figlio di un pasticcere che in un laboratorio a Napoli ha passato molti suoi anni, Carmine nacque a Napoli nei pressi di piazza Carità e da lì arrivò, con la sua famiglia, a Volla nell’anno 1980 dove la famiglia Altamura ha già una “Caffetteria Altamura” che funziona molto e soprattutto un laboratorio di pasticceria che “sforna” solo buone cose per sé e per terzi (alberghi, ville, ristoranti della zona). Il racconto di Carmine Altamura porta l’attenzione anche sul ruolo cruciale che ha avuto in questa storia un anastasiano doc, Michele Toscano, detto Mike, che di professione e da anni ha un’impresa immobiliare, la Gudero Immobiliare, e che in molte vicende, come ogni buon immobiliarista, può decidere le sorti di manufatti, abitazioni, ville, opifici e posti noti come questi. Michele è soddisfatto, sorride e ricorda anche lui gli anni della giovinezza passati fuori al “Gran Caffè”. Ricorda quando il padre veniva a prendere i dolci qua. Ricorda i tanti concittadini che erano gli assidui frequentatori di questo posto. E così l’incontro tra l’immobiliarista anastasiano Michele Toscano e l’imprenditore e pasticciere Carmine Altamura è stato foriero di buone cose: di stima reciproca, di amicizia nata per caso e di accoglienza data e ricevuta. Michele Toscano si è, a buon ragione, convinto che gli anastasiani sapranno apprezzare non solo la qualità dei dolci della famiglia Altamura che lui, ovviamente, ha già provato e potuto esaltare. Ma potranno salutare anche, con grande calore, l’arrivo a Sant’Anastasia di una famiglia che ha avuto l’entusiasmo ed il coraggio di investire e di realizzare un luogo di qualità ed accoglienza con un grande compito davanti a sè: rinnovare i fasti e le vestigia di chi qui ha saputo per anni fare aggregazione, dare servizi, qualità, un caffè eccellente, decine di varietà di gelati e dolci che tutti apprezzavano.
I migliori auguri alla famiglia Altamura ed un caro “benvenuti” a Sant’Anastasia da tutti noi. Loro, ovviamene, vi aspettano a partire da giovedì 6 settembre o anche dopo la sera dell’inaugurazione quando questo posto entrerà nel vivo.
Nella foto in alto, a sinistra Michele Toscano, a destra Carmine Altamura. A seguire le primissime immagini della “Caffetteria Altamura” ancora in allestimento.